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Investimento e speculazione: quali sono le differenze

Investimento e speculazione rispondono alla stessa esigenza: ottenere un profitto dall’utilizzo del proprio capitale. La differenza tra i due metodi è piuttosto sottile perché si può investire e speculare utilizzando gli stessi strumenti finanziari. Come afferma Benjamin Graham, il padre del value investing, nella sua opera più importante “Security analysis” – “Si potrebbe affermare che un investimento è una buona speculazione e la speculazione è un cattivo investimento”.

Un investitore e uno speculatore, o trader, potrebbero investire nelle azioni della stessa azienda per due motivi diversi: l’investitore vuole ottenere un rendimento sul lungo periodo con il minor rischio possibile, mentre lo speculatore vuole ottenere un rendimento maggiore in un periodo di tempo più breve, pertanto è disposto ad assumersi un rischio maggiore. L’investitore basa la sua analisi sui fondamentali dell’azienda (bilancio patrimoniale, capacità di generare stabilmente profitti e di impiegare in modo efficiente il capitale) e sulla sua posizione nel mercato, mentre il trader spera di guadagnare sulla variazione delle azioni nel breve periodo dovuta a fattori molto complessi da valutare come le preferenze dei consumatori in continua evoluzione o l’improvviso susseguirsi di eventi rilevanti nella politica nazionale e internazionale.

Distinguere l’investimento dalla speculazione è più semplice quando si considerano determinati prodotti finanziari. Le cryptovalute sono diventate estremamente popolari negli ultimi tempi grazie alla tecnologia rivoluzionaria sulla quale si basano. Osservando la crescita esponenziale nel prezzo del Bitcoin dalla sua creazione si potrebbe cadere nell’errore di ritenere il Bitcoin un ottimo investimento. Questo tipo di prodotti non ha le caratteristiche necessarie a rientrare nella categoria degli investimenti, infatti mancano di una cosa fondamentale: non producono profitti. Comprare le azioni della Apple può rappresentare un investimento dato che il loro prezzo è basato sulla vendita di prodotti hardware e software che generano un profitto continuo. Al contrario possedere delle cryptovalute è una speculazione sul loro prezzo futuro. In tal senso comprare Bitcoin può essere paragonato a comprare oro, entrambi non fanno altro che stare fermi senza produrre niente.

Comprare un immobile può rappresentare un investimento se lo si utilizza per generare profitti. Un appartamento produrrà un flusso di denaro dato dall’affitto oltre a rivalutarsi nel tempo. Se invece si compra un appartamento con la sola speranza che il quartiere in cui si trova diventi più popolare nel tempo, allora si sta speculando sul suo prezzo futuro.

Conclusione

  • Tra investimento e speculazione c’è una grande differenza nella quantità di rischio che ci si assume. Gli investitori mirano ad ottenere un rendimento soddisfacente assumendosi il minor rischio possibile, mentre gli speculatori sono disposti a rischiare anche tutto il loro capitale nella speranza di ottenere rendimenti superiori alla media.
  • Molto spesso gli speculatori utilizzano prodotti che non possono essere considerati investimenti: cryptovalute, prodotti derivati, vendite allo scoperto, leva finanziaria.
  • L’investitore che vuole un rendimento soddisfacente nel lungo periodo, come potrebbe essere un lavoratore che mira ad andare in pensione anticipatamente, dovrebbe tenersi alla larga dalla speculazione.

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